Londra Calcistica: Wealdstone-Watford

domenica 29 luglio 2012

Wealdstone-Watford

Si ritorna al The Vale, per la prima uscita degli Stones, contro il Watford club amico, ogni anno ci spedisce qualche ragazzino in prestito.
L'anno scorso abbiamo "lanciato" noi Assombalonga, come non dimenticare la sua prestazione, che ci ha dato grosse soddisfazioni.
Oggi poi in panchina del Watford c'e' Gianfranco Zola, un ottima occasione per incontrarlo e magari scambiare due chiacchiere.
Sono le 2pm ed eccomi a Ruilisp, vedo gia' diversi tifosi del Watford, secondo me ci sara' il pubblico delle grande occasioni.
Infatti appena arrivo al The Vale, c'e' moltissima gente fuori dalla Club House, sia come maglie giallorosse(Watford) che blu(Wealdstone), tutti insieme a bere birre e tanti bimbi pronti a chiedere autografi ai loro beniamini.
Saluto un po' di gente che non vedo, qualcuno mi fa vedere l'autografo di Zola, The Legend lo chiamano, gia' entrato nei cuori di molti e questo mi fa molto piacere.
Decido di entrare, pago il mio ticket £10 e rieccomi al The Vale, la mia seconda casa, un bel sole accompagna questa amichevole.
Mi faccio un bel giretto, saluto i ragazzi del Club Shop, mi parlano tutti in maniera positiva di Zola, intanto e' in campo a preparare la sua squadra.
Si avvia verso gli spogliatoi e da signore si ferma a salutare e fare autografi.
Ma ecco che riesco a vederlo Zola, fuori dagli spogliatoi e riuscendo anche a scambiare quattro chiacchiere, una bella soddisfazioni ed ho trovato una persona davvero squisita.
Ormai manca poco all'inizio e devo dire che c'e' molta gente, alle fine si registrano 1,300 spettatori non male per un amichevole.
Attacco la mia bandiera e si inizia, si vede che e' un calcio d'inizio stagione, con le due squadre che fanno varie prove ed esperimenti.
Dopo il vantaggio del Watford nella ripresa arriva 1-1 del Wealdstone che chiude anche il match.
A fine partita molta gente cerca di incontrare Zola, stringergli la mano, dopo che ha rilasciato diverse interviste si concede al pubblico ai vari ragazzini che vogliono foto ricordo o farsi fare un autografo.
Tutti ma proprio tutti sono accontentati, anch'io riesco a salutarlo, mi fa la promossa che se gli scrivo al club mi risponde, speriamo che sia cosi.
Anche quando esce dal campo, partono dei cori per lui e scortano fino al pullman del Watford, ma alla fine sale in macchina con il suo allenatore in seconda, italiano che mi dice stupito da questo fantastico accoglimento per Gianfranco.