mercoledì 19 dicembre 2012

Boreham Wood-Truro

Articolo di Massimo Corsini, Foto di Guido Plano
Conference South questo sabato, l’occasione per vedere all’opera il Truro City dalla lontana Cornovaglia è troppo ghiotta e poi ho sempre avuto una certa simpatia per questa squadra con Guido non ci pensiamo su due volte e andiamo a Meadow Park a 15-20 minuti di treno dalla Stazione di King’s Cross-St Pancras, quella del binario 9 e tre quarti per gli amanti di Harry Potter. Giornata serena, c’è un bel sole, il fatto che non scaldi granchè ci ricorda che siamo poco più di due settimane dal Natale.
CINEMA. Borehamwood è famosa per essere la sede di alcuni dei più importanti studi cenematografici non solo della Gran Bretagna, ma del mondo Intero, capolavori come Dr Zivago, Moby Dick e i primi tre episodi di Star Wars sono stati girati agli Associated British Studios poi in parte demoliti per permettere la costruzione di un gigantesco Tesco, che si veder praticamente da tutta la cittadina.
THE STATION Che siamo in una cittadina legata a doppio filo al cinema lo si nota immediatamente appena scesi dal treno alla stazione che si chiama “Elstree & Borehamwood”, nel marciapiede che porta al centro della cittadina ci sono infatti alcune piastrelle in stile holliwoodiano dedicate a star del cinema che ha Borehamwood hanno lavorato spesso e con successo. Reg Varney, Gregory Peck, Barbara Windsor, Jack Nicholson e Peter Sellers, non hanno certo bisogno di presentazioni.
PUB. Non c’è niente di meglio del pranzo al pub prima della partita, ce ne sono due, noi scegliamo quello che si chiama “The Hart & Spool”, cibo di qualità e ampia gamma di birre alla spina a prezzi contenuti, una Pinta appena 2,50 Pounds. Mentre consumiamo il nostro pranzo entra un gruppetto, saranno 7-8 e a prima impressione sembrano anziani in gita domenicale, invece guardandoli meglio sono “di Truro City vestiti”, da capo a piedi, mangiano bevono e parlano divertiti, sembrano riposatissimi, eppure il viaggio dalla Cornovaglia è lungo, circa 6 ore di auto. E’ semplicemente bastato dire loro “Come on Truro”, per fargli capire che siamo Italiani e subito ci “adottano” ricordandoci il primo grande “Truro City Fan d’Italia”, l’amico Jacopo Ghirardon. Ci invitano a seguire con loro la partita allo stadio e non ce lo facciamo dire due volte.
MEADOW PARK. La curiosità è che mentre il nome della città è scritto tutto attaccato, quello della squadra è scritto staccato, mistero che non risolviamo. Lo stadio, dove fra l’altro gioca “l’Arsenal Ladies” è carino, capiente e funzionale, peccato che non abbia una Club House degna di tale nome e come converrebbe ad una squadra di Conference zonale, anzi a dire il vero non ha proprio una club house, perché personalmente mi rifiuto di definire tale una stanza con due sedie due e un paio di distributori automatici. L’interno dello stadio è decisamente migliore, un club shop piccolo ma ben fornito, che offre a prezzi stracciati un away kit (solo 5 Pounds) e tre punti di ristoro di cui solo due aperti. Una tribuna centrale degna della categoria superiore, mentre dietro alle porte terrace vecchio stile. Due parole a parte merita la tribuna laterale di fronte a quella principale, sarebbe anche carina ma scopriamo che è fatta completamente di eternit e questo ci lscia alquanto perplessi.
AWAY FANS. Vedere la partita con i tifosi del Truro ha un sapore speciale. Questi non sono tifosi come tutti gli altri. La loro squadra attraversa una grave crisi economica, ultima in classifica in virtù della penalizzazione dovuta all’amministrazione controllata e con appena 13 giocatori su cui poter contare. “Oggi la buona notizia è che abbiamo 14 giocatori” ci dice un tifoso del Truro gongolante come se fosse un successo, e forse dal loro punto di vista lo è. manager e giocatori sanno quanto amore ci sia verso questa squadra da parte della gente ed è commovente alla fine della partita il saluto della squadra al pubblico. non un saluto qualsiasi, ma un vero e proprio terzo tempo, uno per uno a dare la mano a tutti i tifosi del Truro presenti, mi ci metto anche io perché voglio stringere la mano a questi ragazzi che giocano per una maglia senza quasi prendere lo stipendio e che due mesi fa, si sono sbattuti l’anima con sacrifici enormi per non far sparire il Truro City. ecco mentre davo la mano ad ognuno di loro pensavo agli Ibrahimovic e ai Cristiano Ronaldo che ogni volta che cambiano maglia dichiarano di realizzare il loro sogno ma intanto prendono stipendi sempre più faraonici. Questi ragazzi il sogno lo hanno realizzato salvando la squadra di una città che è lontana da tutto, che ha la trasferta più vicina a 130 miglia circa, e che ogni sabato infligge inconsapevolmente una lezione di sport a tutto il mondo del calcio. Per la cronaca la partita è finita 0-0, il Truro nella ripresa ha sbagliato un rigore generosamente concesso dall’arbitro come ammesso candidamente anche dai nostri amici di Truro, amici di Truro che salutiamo con sincero affetto, amici di Truro che Tornano in Cornovaglia ben sapendo di essere una settimana più vicini alla retrocessione, ma anche di poter portare i loro vessilli e le loro bandiere della Cornovaglia con grande orgoglio e dignità.




























Nessun commento:

Posta un commento