di Massimo Corsini e Guido Plano
Dopo aver visto nelle ultime due settimane FA Cup ed FA Trophy,
chiudiamo il cerchio delle coppe e decidiamo di andare a vedere il II
turno del FA Vase. Mi sarebbe piaciuto seguire Erith Town-Guernsey FC,
anche perché Anglocalcio, nei suoi ultimi trascorsi seguì molto la
squadra dell’isola della manica, ma il fatto che si giocasse in una
stadio con la pista di atletica ha giocato a favore di un altro match:
Oxhey Jets-Cockfoster. Questa è la partita scelta per il debutto della
nuova coppia di Londra Calcistica dopo che il nostro Marco, per i
motivi, lieti, che tutti ormai sapete, ha fatto ritorno in Italia. Si va
quindi in zona 7, verso Watford e da Central London, l’appuntamento con Guido è alla stazione di Euston.
STAZIONE O STADIO? Già la domanda è
pertinente, perché alle 10:30 del mattino London Euston è un via vai di
tifosi di un po’ tutte le squadre, ho visto decine di fans del
Liverpool, molti dell’Arsenal, alcuni del Manchester City, cinque del
Wolves, un intera squadra di Rugby, e sempre restando alla palla ovale
tanti tifosi dell’Inghilterra che andavano a Twichenham ha vedere la
nazionale contro contro L’Australia
CARPENDERS PARK Noi si parte con
l’overground, metropolitana di superfice, verso la nostra meta,
suggestiva durante il viaggio l’immagine di Wembley che ci passa alle
nostre spalle, dopo una mezz’ora arriviamo a Carpenders Park. Delusione,
ci aspettavamo una stazione in linea con quelle viste durante il
tragitto, ovvero Old Style, con riflessi Vittoriani, invece ci troviamo
in una struttura modernissima, appena costruita. Usciti uno sguardo alla
cittadina, facente parte della grande Londra, ma distante anni luce
nello stile e nelle abitudini della gente. Qui si respira la vecchia
Inghilterra con piccoli negozi con orari più Inglesi che Europei. Due
Sterline, poi regolarmente perse, nell’agenzia di scommesse e via alla
ricerca di un pub.
IL DOPPIO VOLTO DEI PUB Dopo aver girato un po’
anche a vuoto a causa delle istruzioni non proprio precise sul sito
dell’Oxhey Jets sullo stadio, troviamo due pub nei paraggi. The OX e The
dice of Whittington. dall’esterno il primo troppo melio del secondo,
dentro l’esatto opposto, a The Ox clima freddo e niente da mangiare,
solo patitine in sacchetto, nel secondo un clima caldo e familiare,
birra e buon cibo.
BOUNDARY STADIUM Arriviamo allo stadio, notiamo
subito una calda ed accogliente club house, spaziosa, molto spaziosa ed
interamente addobbata con bandiere britanniche e tante corone di
Poppies. Il motivo è presto svelato. Un anno fa moriva in Afghanistan
Tom Christpher Lake, soldato di Sua Maestà e giocatore dell’Oxhon Jets,
l’anniversario è stato ricordato anche con un minuto di silenzio prima
della partita. Il campo presenta tre piccole tribunette coperte con una
cinquantina di posti a sedere, due di queste sono lungo la linea
laterale, una invece dietro la linea di fondo campo, ma defilata verso
una bandierina del corner. Intorno al campo il nulla tranne la ferrovia
che passa poco distante di fronte alle tribunette e un gruppo di case
dietro la tribunetta lato linea di fondo. C’è anche una roulotte che
funge da Bar dove una ragazza gentilissima, serve, a prezzi contenuti,
da mangiare e da bere. L’ingresso sono 6 Sterline comprensive di
Programm match di 16 pagine, molto ben curato, con statistiche e storie
delle due squadre. peccato solo che nessuno annunci le formazioni in
campo perché dal programm match abbiamo visto che ci sono nella squadra
ospite ben due giocatori di chiare origini Italiane, Lorenzo Ferrari, e
Fabio Valenti, quest’ultimo anche assitant-manager, non sappiamo però
con quali numeri i due abbiamo giocato e se hanno giocato.
LA PARTITA
Si inizia già sotto la luce dei riflettori che ben illuminano il campo
di gioco. Fra le due squadre c’è una categoria di differenza a favore
dei padroni di casa, ma ad onor del vero, nel primo tempo, il divario
non si nota. I primi 45’ si chiudono sull’1-0 e la partita è aperta.
Nella ripresa dilaga l’Oxhon Jets, gli ospiti sul 4-0 falliscono anche
il rigore che poteva regalare loro il goal della bandiera e dopo circa
3’ di recupero l’arbitro, un Indiano molto molto avaro nel fischiare
falli di gioco, fischia la fine dell’incontro. Rientriamo ad Euston,
affamati perché a The Ox, dove non eravamo stati prima dell’incontro,
non si mangia, e chiudiamo questa nostra prima esperienza sui campi
della Non League Londinese, alla prossima!
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La stazione |
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The OX |
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The Ditch Whittington |
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All'interno |
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Il vuoto |
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Unica stand presente |
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Ricordo dei militari |
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Ingresso in campo |
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Minuto di silenzio |
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Un azione della partita |
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