martedì 20 novembre 2012

Oxhey Jets-Cockfoster

di Massimo Corsini e Guido Plano
Dopo aver visto nelle ultime due settimane FA Cup ed FA Trophy, chiudiamo il cerchio delle coppe e decidiamo di andare a vedere il II turno del FA Vase. Mi sarebbe piaciuto seguire Erith Town-Guernsey FC, anche perché Anglocalcio, nei suoi ultimi trascorsi seguì molto la squadra dell’isola della manica, ma il fatto che si giocasse in una stadio con la pista di atletica ha giocato a favore di un altro match: Oxhey Jets-Cockfoster. Questa è la partita scelta per il debutto della nuova coppia di Londra Calcistica dopo che il nostro Marco, per i motivi, lieti, che tutti ormai sapete, ha fatto ritorno in Italia. Si va quindi in zona 7, verso Watford e da Central London, l’appuntamento con Guido è alla stazione di Euston.
STAZIONE O STADIO? Già la domanda è pertinente, perché alle 10:30 del mattino London Euston è un via vai di tifosi di un po’ tutte le squadre, ho visto decine di fans del Liverpool, molti dell’Arsenal, alcuni del Manchester City, cinque del Wolves, un intera squadra di Rugby, e sempre restando alla palla ovale tanti tifosi dell’Inghilterra che andavano a Twichenham ha vedere la nazionale contro contro L’Australia
CARPENDERS PARK Noi si parte con l’overground, metropolitana di superfice, verso la nostra meta, suggestiva durante il viaggio l’immagine di Wembley che ci passa alle nostre spalle, dopo una mezz’ora arriviamo a Carpenders Park. Delusione, ci aspettavamo una stazione in linea con quelle viste durante il tragitto, ovvero Old Style, con riflessi Vittoriani, invece ci troviamo in una struttura modernissima, appena costruita. Usciti uno sguardo alla cittadina, facente parte della grande Londra, ma distante anni luce nello stile e nelle abitudini della gente. Qui si respira la vecchia Inghilterra con piccoli negozi con orari più Inglesi che Europei. Due Sterline, poi regolarmente perse, nell’agenzia di scommesse e via alla ricerca di un pub.
IL DOPPIO VOLTO DEI PUB Dopo aver girato un po’ anche a vuoto a causa delle istruzioni non proprio precise sul sito dell’Oxhey Jets sullo stadio, troviamo due pub nei paraggi. The OX e The dice of Whittington. dall’esterno il primo troppo melio del secondo, dentro l’esatto opposto, a The Ox clima freddo e niente da mangiare, solo patitine in sacchetto, nel secondo un clima caldo e familiare, birra e buon cibo.
BOUNDARY STADIUM Arriviamo allo stadio, notiamo subito una calda ed accogliente club house, spaziosa, molto spaziosa ed interamente addobbata con bandiere britanniche e tante corone di Poppies. Il motivo è presto svelato. Un anno fa moriva in Afghanistan Tom Christpher Lake, soldato di Sua Maestà e giocatore dell’Oxhon Jets, l’anniversario è stato ricordato anche con un minuto di silenzio prima della partita. Il campo presenta tre piccole tribunette coperte con una cinquantina di posti a sedere, due di queste sono lungo la linea laterale, una invece dietro la linea di fondo campo, ma defilata verso una bandierina del corner. Intorno al campo il nulla tranne la ferrovia che passa poco distante di fronte alle tribunette e un gruppo di case dietro la tribunetta lato linea di fondo. C’è anche una roulotte che funge da Bar dove una ragazza gentilissima, serve, a prezzi contenuti, da mangiare e da bere. L’ingresso sono 6 Sterline comprensive di Programm match di 16 pagine, molto ben curato, con statistiche e storie delle due squadre. peccato solo che nessuno annunci le formazioni in campo perché dal programm match abbiamo visto che ci sono nella squadra ospite ben due giocatori di chiare origini Italiane, Lorenzo Ferrari, e Fabio Valenti, quest’ultimo anche assitant-manager, non sappiamo però con quali numeri i due abbiamo giocato e se hanno giocato.
LA PARTITA Si inizia già sotto la luce dei riflettori che ben illuminano il campo di gioco. Fra le due squadre c’è una categoria di differenza a favore dei padroni di casa, ma ad onor del vero, nel primo tempo, il divario non si nota. I primi 45’ si chiudono sull’1-0 e la partita è aperta. Nella ripresa dilaga l’Oxhon Jets, gli ospiti sul 4-0 falliscono anche il rigore che poteva regalare loro il goal della bandiera e dopo circa 3’ di recupero l’arbitro, un Indiano molto molto avaro nel fischiare falli di gioco, fischia la fine dell’incontro. Rientriamo ad Euston, affamati perché a The Ox, dove non eravamo stati prima dell’incontro, non si mangia, e chiudiamo questa nostra prima esperienza sui campi della Non League Londinese, alla prossima!
La stazione

The OX

The Ditch Whittington

All'interno

Il vuoto

Unica stand presente

Ricordo dei militari

Ingresso in campo

Minuto di silenzio

Un azione della partita

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